“Nella lingua araba, le parole “mondo” e “sapiente” (Σâlam et Σâlim) hanno la stessa radice (Σ-L-M, ع ل م) scienza, sapere, conoscenza. Il mondo è legato intimamente al sapere, alla
conoscenza oggettiva che si ha di lui; esiste esclusivamente attraverso questa
informazione primordiale. Il mondo reale non può essere percepito se non per
mezzo della conoscenza scientifica, e ogni scappatoia è soggettiva;
quest’ultima porta a miti e leggende, sinonimi di feticismo e superstizione. È
così che gli antenati, tranne alcune eccezioni, hanno ideato mondi favolosi e
immaginari in modo speculativo, senza veri fondamenti scientifici. Nondimeno, e
a loro credito, avevano quella consapevolezza, specificamente intelligente, che
il mondo ha un senso e una ragion d’essere. È tale stato di cose a essere
all’origine della ricerca scientifica e dei risultati che verifichiamo
oggigiorno e tutti i giorni”. Farid Gabteni www.scdofg.it